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Tarragona 2018 Live: Frank Chamizo e Simone Iannattoni in finale

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SquadraLottaGDMTarragona 25 giugno 2018

L'Italia si prepara ad affrontare una nuova giornata di gare nella 18ª Edizioni dei Giochi del Mediterraneo.

Oggi in gara gli azzurri della lotta stile libero Francesco Gaddini (-65 kg), Frank Chamizo Marquez (-74 kg), Aaron Caneva (-86 kg), Simone Iannattoni (-97 kg). 

In più assisteremo ai ripescaggi dei greco-romanisti Ignazio Sanfilippo (-67 kg) e El Madhi Roccaro (-97 kg)

LIVE

Aron Caneva perde 9-0 contro lo spagnolo Friev nel girone nordico. Affronterà altri 3 avvesari.

Ignazio Sanfilippo vince 3-1 il ripescaggio contro lo spagnolo Parra Fernandez e va in finale 3° - 5° (dalle ore 19:00). In finale affronterà il turco Firat

El Madhi Roccaro perde 8-0 il ripescaggio con il turco Demirci.

Frank Chamizo vince 10-0 contro maltese Galea

 Esordio spiacevole per Francesco Gaddini che perde 11- 0 contro il francese Mukhtarov

Il greco Binenmpaoum ha dato forfait, Frank Chamizo è in semifinale. Alle ore 17.20 affonterà il turco Demir Muhammet.

Aron Caneva perde 14-3 contro il turco Bilici

Simone Iannattoni vince 6-5 con egiziano Merghany e va in semifinale! Alle ore 17.30 affonterà il francese Francois Maxime.

Dopo un incontro davvero combattuto Frank Chamizo ha superato il turco Demir per 19 a 10 ed è in finale

Simone Iannattoni è finale!! Battuto il francese Maxime per 4 a 2. Per conquistare l'oro domani dovrà battere il macedone Daghestano

Nella lotta greco-romana niente da fare per Ignazio Sanfilippo che cede al turco Firat per 10 a 0 e chiude la rassegna al 5° posto.

Da Tarragona per oggi è tutto: appuntamento a domani!

 


Inizia l’avventura degli Europei U18, domani si va a Sarajevo

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20180625 Lignano01Completata la preparazione a Lignano, la delegazione azzurra per il Campionato d’Europa Cadetti è in partenza, martedì, per Sarajevo. “La squadra ha risposto bene al lavoro fatto a Lignano – ha detto Raffaele Toniolo, presidente della Commissione Nazionale Attività Giovanile - in cui abbiamo finalizzato il lavoro svolto a Porec. Tutto sta andando per il verso giusto e siamo pronti a disputare un buon europeo. I ragazzi hanno meritato il posto in squadra attraverso un percorso duro segnato dai successi ed a Sarajevo presentiamo una squadra completa e competitiva con 20 atleti che disputeranno la gara individuale e, con altri tre elementi chiave, il mixed team event. Voglio sottolineare che abbiamo dovuto integrare la squadra all’ultimo dopo la defezione di Daniele Accogli, fermato in extremis dai medici per consentire il recupero completo di un infortunio che ha richiesto un piccolo intervento ortopedico: gli auguriamo di tornare presto e più forte di prima”. Da giovedì 28 a sabato 30 giugno, sul tatami della “Juan Antonio Samaranch” sport hall ci saranno dunque ben 20 italiani a contendersi il podio continentale e giovedì, i primi a scendere sul tatami, saranno Christian Miceli e Thomas Scatolino (50), Vincenzo Skenderi e Giuseppe De Tullio (55), Filippo Cicciarella (60), Giulia Giorgi (40), Silvia Drago (44), Assunta Scutto e Carlotta Avanzato (48); venerdì sarà la volta di Luigi Centracchio e Flavio Frasca (66), Giovanni Zaraca (73), Federica Silveri e Veronica Toniolo (52), Martina Lanini (63), sabato a chiudere l’evento individuale ci penseranno infine Alessio Graziani (81), Leonardo Carnevali (90), Martina Esposito (70), Erica Simonetti e Irene Caleo (+70). Domenica 1 luglio gli azzurrini saranno di nuovo in gara per l’evento a squadre miste in cui l’Italia schiererà anche Ylenia Monacò, Caterina Mazzotti e Lorenzo Turini. “Arriveremo a Sarajevo con un gruppo molto valido” ha detto Alessandro Comi, team manager della nazionale cadetti “è controproducente fare pronostici: sono molto scaramantico, ma voglio guardare all’europeo in modo positivo: ciò che questi ragazzi raccoglieranno sarà solo una piccolissima tappa nel cammino di crescita che potrà portarli – se lo vorranno – ad essere i campioni di domani. Mi preme ringraziare chi ha contribuito alla loro preparazione a partire dai club e dalle famiglie: non è facile per nessuno affrontare una stagione di attività internazionale sia dal punto di vista organizzativo che da quello economico e lo sforzo di ciascuno è stato encomiabile”. “A nome di tutta la Commissione - ha concluso Toniolo - voglio ringraziare anche i Comitati Regionali e le società che sono intervenute al collegiale a Lignano, ringrazio in particolare i presidenti regionali settore judo di Friuli Venezia Giulia, Veneto, Lombardia, Piemonte, Marche e Sicilia per aver inviato a Lignano le rispettive rappresentative regionali ad aiutare la selezione nazionale in questo periodo di preparazione: la partecipazione entusiasta testimonia la voglia di lavorare insieme”. Come di consueto il campionato europeo cadetti sarà trasmesso in streaming sul sito http://www.eju.net/.

Tarragona 2018 Live: Oggi spazio alla lotta femminile e alle finali di Chamizo e Iannattoni

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ChamizoTarragonaTarragona 26 giugno2018: L'Italia si prepara ad affrontare una nuova giornata di gare nella 18ª Edizione dei Giochi del Mediterraneo.
Ieri dopo un incontro davvero combattuto Frank Chamizo ha superato il turco Demir per 19 a 10 ed è in finale dove incontrerà l'Egiziano Moustapha Sami.
Anche Simone Iannattoni è finale!, battuto il francese Maxime per 4 a 2. Per conquistare l'oro oggi dovrà battere il Macedone Nurov.
Aron Caneva negli 86Kg oggi sarà impegnato nel match di recupero con il Macedone Veselovski Besmir

Per la Lotta femminile oggi in gara Emanuela Liuzzi (50Kg), Francesca Mori (53Kg)  Carola Rainero (57Kg), Sara Da Col (62Kg) e Dalma Caneva (68Kg).

LIVE

Ore 11.07
Negli 86Kg Aron Caneva vince 12 a 9 con Macedone Veselovski Besmir e si classifica al 4° posto 

Ore 11.30 
Emanuela Liuzzi nei 50 Kg non riesce a superare la Francese Sabatie Julie per 2 a 1

Ore11.50
Francesca Mori nei 53Kg cede il passo alla Francese Honorine Hilary per 8 a 0

Ore 12.10
Carola Rainero nei 57Kg vince di misura con la Spagnola Sanchez Diaz per 8 a 0

Ore 13.00
Dalma Caneva inizia alla grande vincendo 8 a 4 con l'atleta Egiziana  Hamza Samar

Ore 13.25 
Sara Da Col perde con la Tunisina Amri Marwa per 10 a 0

Ore 13.49
Carola Rainero dopo aver superato la Spagnola Diaz viene fermata dalla Turca Gun Bediha per 12 a 0 

Ore 14.00
Francesca Mori non supera la Greca Maria Prevolaraki che ha la meglio con un netto 11 a 0 

Ore 14.02
Emanuela Liuzzi termina la sua corsa nei 50Kg arrivando terza nel suo girone e quindi senza possibilità di ripescaggio 

Ore 14.18
Sara Da Col con una schienata devastante vince l'incontro con la Greca Theodora Telianidou

Ore 14.26
Dalma Caneva passa il turno a spese della Spagnola Noelia Lalin Canda

Ore 17.21
Francesca Mori non riesce a superare la Turca Aysum che con un 6 a 0 ha la meglio sulla nostra atleta

Ore 17.37
Carola Rainero con una schienata vince l'incontro con la Greca Christina Demirkan 

Ore 17.46
Sara Da Col non riesce a superare l'atleta Turca Elif Yesilirmak che con un 10 a 0 domina l'incontro

Ore 18.00
Dalma Caneva vince 4 a 2 con la Francese Pauline Lecarpentier. A questo punto con il girone nordico in corso una medaglia è sicura per lei. Domani nell'ultimo incontro sapremo di che colore sarà. Forza Dalma!

 

Alle 19.54 Frank Chamizo affronterà l'Egiziano Moustapha Sami per la finale valida per l'oro. A seguire Simone Iannattoni dovrà battere il Macedone Nurov Magomedgadji.

 

Giochi del Mediterraneo: Chamizo da sogno, è oro a Tarragona! Iannattoni d'argento

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frank simoneRoma, 26 giugno 2018 - La seconda giornata dei Giochi del Mediterraneo dedicata alla lotta libera si è chiusa con un oro e un argento per l’Italia, conquistati rispettivamente da Frank Chamizo e Simone Iannattoni. 

Immenso Frank. L’italo-cubano si mette al collo la medaglia d’oro a Tarragona dopo una finale incredibile che lo vede primeggiare sull’egiziano Moustapha Sami per 15-4 nei -74 kg.  “Mi mancava l’oro in questa competizione – commenta l’azzurro-, sono contento e posso dire che ce l’abbiamo fatta. Grazie a tutti e alla family Fijlkam per il sostegno che mi e ci date perché è davvero importante per noi. La mia promessa è che continueranno ad arrivare altri risultarti importanti”. Un percorso netto e senza rivali quello di Frank che è salito sulle materassine spagnole ieri superando al primo turno il maltese Galea con il punteggio di 10-0, per poi proseguire verso la semifinale grazie al forfait del greco Binenmpaum per infortunio. La sfida forse più difficile è arrivata proprio nel turno seguente con il turco Demir Muhammet che viene però eliminato in un incontro avvincente terminato 19-10. 

Simone Iannattoni conquista invece l’argento nei -97 kg dopo aver ceduto in finale 11-0 contro il macedone Nurov: “Potevo lottare meglio, sarà stata l’emozione o la stanchezza dei due giorni di gara, ma sicuramente ero più carico ieri. Sono comunque contento, anche se rammaricato, ma so di essere giovane e di avere ancora tanti anni davanti per migliorare, maturare esperienza e portare altri risultati all’Italia”. Simone ha sorpreso ed emozionato ieri durante le eliminatorie dove si è imposto al primo incontro sull’egiziano Merghany 6-4 e in semifinale ha dominato il francese Maxime Francois per 6-2. 

Amarezza per Aron Caneva che, impegnato nel girone nordico degli 86 kg, vince 12-9 con il macedone Veselovski Besmir, ma avendo perso ieri prima contro lo spagnolo Friev 9-0 e poi contro il turco Bilici14-3 si deve accontentare del quarto posto. Sempre ieri Francesco Gaddini ha ceduto il passo al francese Mukhtarovper 11-0, uscendo nelle eliminatorie. 

Donne - Prima giornata di gare invece per le donne. Dalma Caneva (68 kg), Sara Da Col (62 kg) e Carola Rainero (57 kg), tutte impegnate nel girone nordico, restano in gara con la possibilità di una medaglia. Domani dovranno vedersela rispettivamente con la turca Tosun Buse, la turca Yesilirmak Esil e la algerina Aoussi Chamaa. Niente da fare per Emanuela Liuzzi e Francesca Mori, fuori nelle eliminatorie. 

Tarragona 2018 Live: Odette Giuffrida, Manuel Lombardo e Miriam Boi in finale per l'oro, Francesca Milani per il bronzo

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SquadraJudoGDMUn'altra giornata di gare a Tarragona dove si sta svolgendo la 6ª giornata dei Giochi del Mediterraneo. Oggi, per i colori azzurri, saliranno sul tatami: Diego Rea (-60kg), Manuel Lombardo (-66kg), Francesca Milani (-48kg), Odette Giuffrida (-52kg) e Miriam Boi. Inizio ore 10:00

Vi ricordiamo, inoltre, i ripescaggi dalle ore 18:00 della lotta femminile con Francesca Mori (53kg), Carola Rainero (57kg), Sara da Col (62kg) e Dalma Caneva (68kg).

 

LIVE

Ore 10:10

 Esordio amaro per Diego Rea che viene fermato alle eliminatorie dall'Ippon del francese Florimont

Ore 10:13

Bentornata Odette! Ippon di benvenuto alla portoghese Esteves e l'azzurra avanza

ore 10:20

Miriam Boi passa l'incontro per hansoku-make della serba Perisic

ore 10:30

Partenza alla grande anche per Francesca Milani che mette fine all'incontro con la cipriota Kourri con un Ippon

ore 10:34

Tre shido assegnati al greco Panagiotou conferiscono la vittoria a Manuel Lombardo

11:20

Odette Giuffrida, Miriam Boi e Francesca Milani accedono in semifinale, che tris!

11:45

Ippon di Manuel Lombardo ai danni dello sloveno Jereb. L'azzurro è in semifinale

Ore 12:07

Francesca Milani bloccata dall'Ippon della spagnola Figueroa. Si giocherà tutto nella finale per il bronzo

Ore 12:19

Odette Giuffrida vince per Ippon (hansoku-make) con la francese Gneto e va in finale per l'oro!

Ore 12:28

Miriam Boi vince per Ippon contro la spagnola Equisoain e vola in finale!

ore 12:33

Manuel Lombrdo immobilizza il marocchino Bassou e anche lui va in finale. Abbiamo 3 azzurri in finale per l'oro!

Per le finali appuntamento dalle 17:00. Restate aggiornati

Lombard’oro, con Giuffrida, Boi e Milani è un’Italia forza 4 nel Cambrils Pavilion

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20180627 Tarragona tuttiL’Italia è partita in quarta e, con quattro medaglie, è la squadra più presente sul podio della prima giornata nel Cambrils Pavilion a Tarragona. Tre volte la Spagna e la Slovenia, due Kosovo, Francia, Turchia e Tunisia, ma i conti si fanno alla fine e quindi ci si goda questo bell’inizio, che poi si penserà a domani. Una medaglia è d’oro ed a metterla al collo è stato Manuel Lombardo, primo nei 66 kg, poi due volte l’argento, entrambi brillano tantissimo per Odette Giuffrida nei 52 kg e Miriam Boi nei 57 kg. La quarta medaglia è di bronzo ed a meritarla è stata Francesca Milani, terza nei 48 kg. Soltanto il giovane Diego Rea è rimasto a mani vuote nei 60 kg, eliminato dal francese Florimont al turno d’apertura, se non fosse stato il primo fra gli azzurri a partire, sarebbe certamente riuscito anche lui a trovare la carica speciale. “Dico la verità, non me l’aspettavo di vincere l’oro – ha detto Manuel Lombardo – speravo nella medaglia, ma con tutta la gente forte che c’era non puoi mai sapere. Sono riuscito a tenere la concentrazione tutto il giorno, la gara è stata lunga, la finale è stata fatta dopo quattro ore, mi hanno aiutato molto i tecnici della nazionale, ringrazio l’Akiyama, l’Esercito e la mia famiglia”. “Sono felice, grazie a tutti. Vi voglio bene!” è stato invece il commento di Odette Giuffrida, giustamente soddisfatta per un rientro anticipato e molto soddisfacente. “Sono contenta per questa medaglia – ha detto Miriam Boi - che è arrivata anche se non sono arrivata in ottima forma. Desidero dedicarla alla mia famiglia, alle Fiamme Gialle, alla Nazionale che mi ha permesso tutto questo, al mio maestro ed al mio fidanzato Vincenzo”. “Sono felicissima – ha commentato infine Francesca Milani – ringrazio tutti, il Coni, la Federazione, la mia palestra, le Fiamme Oro, la mia famiglia, i miei amici. Spero che questa medaglia sia l’inizio di una grande carriera”. "Mi sentivo bene e avevo tanta voglia di vincere, - ha detto Diego Rea - ma l'incontro con il francese è stato un po' complicato e, perdendo, sono rimasto fuori dal recupero perché poi lui ha perso! Avrei voluto fare di più, e non mi sento soddisfatto ma non mollerò anzi cercherò di fare meglio e di conquistare il titolo alle prossime gare". Giovedì saranno in gara cinque azzurri, Fabio Basile (73), Antonio Esposito (81), Nicholas Mungai (90), Edwige Gwend (63), Carola Paissoni (70) ed i presupposti per fare bene, ci sono tutti.

A Tarragona le donne fanno tris: Caneva e Rainero d’argento, bronzo per Da Col

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Rainero DaCol Caneva MediterraneoRoma, 27 giugno 2018 - I Giochi del Mediterraneo si concludono nel migliore dei modi per la lotta italiana che aggiunge i due argenti di Dalma Caneva e Carola Rainero e il bronzo di Sara Da Col al medagliere azzurro che ieri ha visto trionfare Frank Chamizo e al secondo posto Simone Iannattoni. 

Le donne, tutte impegnate nell’ultimo incontro dei gironi nordici delle rispettive categorie hanno lasciato il segno a Tarragona. Dalma Caneva nei -68 kg deve accontentarsi dell’argento dopo l’avvincente match contro la turca Tosun Buse terminato 9-9, vinto dall’avversaria che mette a segno gli ultimi due punti a soli 5 secondi dalla fine. “Non sono contenta, volevo la medaglia d’oro. Ho perso la concentrazione proprio negli ultimi secondi in cui ero in vantaggio, ho sbagliato. Lei l’avevo già incontrata, la prossima volta vincerò io”. Stessa sorte per Carola Rainero nei -57 kg che si classifica al secondo posto grazie ad una meravigliosa vittoria per schienata sull’algerinaAouissi: il conto finale degli incontri le fa così conquistare l’argento. “Sono molto contenta – commenta l’azzurra-, spero che questo risultato apra le porte alle prossime competizioni. Che sia solo un inizio!”. A concludere la giornata arriva anche il bronzo di Sara Da Col che nei -62 kg si impone sulla spagnola Perez Tourino Lydia per 5-4: “Sono felicissima per questo terzo posto! È la prima competizione importante dopo 8 mesi di stop dall’infortunio, mi alza il morale e mi spinge a fare ancora meglio”. Quarto posto invece per Francesca Mori (53 kg) a cui non basta vincere l’ultimo incontro per 12-6 sulla spagnola Rueda Flores Marina. 

Tarragona 2018 Live: Carola Paissoni ed Gwend in finale per l'oro, Basile e Mungai per il bronzo

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SquadraJudoGDM7ª giornata di gare a Tarragona per i Giochi del Mediterraneo 2018. Dopo la fruttuosa giornata di ieri, l'Italia del judo sogna in grande con il campione olimpico Fabio Basile (-73kg), Edwige Gwend (-63kg), Antonio Esposito (-81kg), Carola Paissoni (-70kg) e Nicholas Mungai (-90kg) .

LIVE

h. 10.00 - Nicholas Mungai supera il girone di qualidicazione ai danni del francese Aurelien Diesse.

Fabio Basile piazza un ippon al monegasco Cedric Bessi al 40' e passa il turno!

Antonio Esposito perde con il siriano Kasen

Nicholas Mungai vola in semifinale! Battuto anche il tunisino Snoussi

...e anche Fabio Basile è in semifinale! Superato per ippon l'algerino Nourine!

Terza semifinale per gli azzurri, mette la sua firma anche Ewidge Gwend che supera i quarti battendo la francese Deketer.

h. 11.20 - Carola Paissoni non si fa pregare, batte la slovena Pogacnik e passa in semifinale!

h. 12.05 - Purtroppo lo spagnolo di origine georgiana Sherazadishvili ferma il nostro Nicholas Mungai, la sua corsa al podio prosegue con la finale per il bronzo

Finale per il bronzo anche per Fabio Basile che non supera il turco Ciloglu al golden score

h. 12.30 - finale per l'oro per Carola Paissoni! Battuta la francese Pinot al gonlden score!

Finale per l'oro per Edwige Gwend! Battuta la turca Katipoglu

 


Cinque azzurri ad Umago per inseguire il sogno olimpico. Torre: "Siamo pronti, ma serve anche fortuna"

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azzurri umago olimpiadi qualificazioni karateRoma, 28 giugno 2018 - È partita ieri la Nazionale juniores di karate per Umago in Croazia, dove domani, venerdì 29,  e sabato 30 giugno affronteranno il Torneo di Qualificazione Olimpica giovanile. Sono cinque i ragazzi selezionati per la corsa verso i primi Giochi a Cinque Cerchi dove comparirà la disciplina, che si terranno ad ottobre a Buenos Aires: Asia Agus (-53 kg), Federica Cavallaro (-59 kg), Pamela Bodei (+59 kg), Christian Morra (-61 kg) e Cristian Zipppoli (+76 kg).  Ad accompagnarli il Presidente Cnag Cinzia Colaiacomo, i due coach Massimo Portoghese e Andrea Torre, ma anche i due arbitri mondiali Giuseppe Zaccaro e Giuseppe Notarianni. “I ragazzi sono stati chiamati in base ai risultati finora conseguiti – sottolinea il coach azzurro Andrea Torre -, partendo dai Campionati italiani fino alle competizioni internazionali e ovviamente tenendo presente il ranking mondiale”. Il Torneo si svolgerà su due giorni e a qualificarsi saranno 4 atleti per categoria. Venerdì ci sarà un primo sorteggio e la gara ad eliminazione diretta, senza ripescaggi quindi, che renderà noti i primi due nomi ufficiali, il primo e il secondo classificato; sabato si ricomincerà da capo effettuando un secondo sorteggio, escludendo ovviamente i due già qualificati, e nuovamente si tornerà sui tatami per la gara che determinerà gli ultimi due nomi (sempre 1° e 2° classificato). Già noti invece i primi atleti che già hanno staccato il biglietto per l’Argentina grazie alla qualifica diretta data dai primi due posti nel ranking mondiale di ciascuna categoria, questo il caso dell’azzurro Rosario Ruggiero primo nei -68 kg. Tutti gli altri si giocano il tutto per tutto proprio questo fine settimana in Croazia: “Abbiamo studiato al meglio come affrontare la competizione – continua Torre -, sia dal punto di vista tecnico che psicologico. Non è facile affrontare un evento così importante che corrisponde all’ultima possibilità di inseguire il sogno più grande per un’atleta e in questo ci ha aiutati moltissimo il Dott. Stefano Albano, psicologo delle squadre nazionali. Siamo partiti preparati e con la voglia di fare bene, una volta sul tatami servirà la giusta cattiveria agonistica, ma anche un po’ di fortuna”. 

Giochi del Mediterraneo: Edwige Gwend è regina a Tarragona. Argento di Carola Paissoni e bronzo per Fabio Basile e Nicholas Mungai

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GdM3judo2018Roma, 28 giugno 2018 – Ancora una grande giornata per il Judo azzurro ai Giochi del Mediterraneo. Dopo le 4 medaglie di ieri (oro Manuel Lombardo, argento Odette Giuffrida e Miriam Boi più il bronzo di Francesca Milani) ancora 4 le medaglie che arrivano dalla gara di oggi a Tarragona.

Sul gradino più alto del podio è salita Edwige Gwend che ha trionfato nei 63 chilogrammi. Una gara esemplare per lei che è iniziata dai quarti con la vittoria istantanea per ippon sulla francese Desse, poi il waza ari imposto alla turca Katipoglu le ha dato l’accesso alla finale dove ha trovato la tunisina Mariem Bjaoui a contenderle l’oro. Nulla da fare per lei, Edwige in piena tranquillità l’ha dominata con un’immobilizzazione da ippon. “Sono felice del risultato – ha commentato a caldo – torno con una nuova medaglia ed è una bella cosa. Ho anche avuto occasione di provare in gara le nuove tecniche studiate in palestra ed esserci riuscita con successo mi dà grande soddisfazione.”

L’argento è arrivato da Carola Paissoni nei 70 chilogrammi. Anche per lei partenza dai quarti dove ha battuto la slovena Pogacnik con un micidiale ippon mentre in semifinale è stata la francese Pinot a cedere per hansoku make per shido 3 al golden score. In finale l’azzurra ha tentato il tutto per tutto contro la spagnola Maria Bernabeu Avomo, ma ha dovuto cedere per ippon di immobilizzazione. “Sono contenta, ma anche dispiaciuta – ha commentato Carola da Tarragona – puntavo ovviamente all’oro e non fa mai piacere perdere. Comunque torno a casa con un’esperienza in più e… sempre forza Italia!”

Bronzo, invece, per Fabio Basile che non si risparmia un’autocritica costruttiva: “sono felice, ma anche rammaricato. Felice perché quattro anni fa a Mersin ho fatto bronzo nei 60 chili e oggi lo stesso nei 73, questo vuol dire che non sono stato svantaggiato dal cambio di categoria. Rammaricato perché, come tutti sanno, non sono fatto per perdere, non mi piace perdere e voglio sempre vincere, quindi non sono totalmente soddisfatto. Ma con lo staff federale tutto sono sicuro che lavoreremo sodo, perché siamo una squadra, non è mai l’atleta da solo che vince, ma vince la squadra che insieme lavora per permettere all’atleta di raggiungere il suo risultato. Sono certo che torneremo ad essere i numeri uno anche in questa nuova categoria. Io mi sento forte, ci credo sempre e ci credo ancora di più che a Rio, quindi sono certo che ce la faremo.” Nella corsa verso il podio dei 73 kg Basile si è imposto con due ippon fulminei prima sul monegasco Bessi e poi sull’algerino Nourine. In semifinale ha trovato ad attenderlo il turco Bilal Ciloglu, lo stesso che lo aveva tagliato fuori dalla corsa per il podio europeo lo scorso aprile a Tel Aviv e non ce l’ha fatta. Gli ha ceduto l’accesso alla finale per hansoku make (3 sanzioni) al golden score e è finito a giocarsi il bronzo con lo spagnolo Javier Ramirez Ramos che ha battuto per waza-ari.

La quarta medaglia è stata quella di bronzo di Nicholas Mungai nei 90 chilogrammi. La sua corsa è iniziata negli ottavi con la vittoria sul francese Diesse grazie ad un waza ari. Ha poi superato i quarti infliggendo un ippon al tunisino Snoussi e andando a giocarsi la semifinale contro lo spagnolo di origini georgiane (e n. 3 della ranking mondiale) Sherazadishvili, che ha bloccato l’azzurro con un waza-ari. In finale per il bronzo Mungai si è imposto sul libanese Elias Nacif e ha portato il paniere azzurro del judo a quota 4. “Sono contento di questa medaglia anche se poteva essere di un colore diverso – è la sua riflessione a fine gara – ho fatto un banale errore in semifinale a 20’ dalla fine e mi è costato l’incontro. Ma con Sherazadishvili mi sono battuto meglio che nelle altre occasioni e questo mi fa capire che sto migliorando.  Anche nella finale con Elias mi sono impegnato molto per trovare il judo giusto per batterlo. Ce l’ho fatta e ne sono felice.”

Oggi in gara anche Antonio Esposito negli 81 kg, che ha avuto un esordio sfortunato contro Mohamad Kasem: a pochi secondi dall’inizio è stato sorpreso dall’attacco del siriano e nel tentativo di neutralizzarlo, d’istinto, è atterrato in ponte venendo squalificato per hansokumake. Proprio di recente, infatti, è stata introdotta questa penalità per l’utilizzo della testa, finalizzata ad evitare gli incidenti al collo. La successiva sconfitta di Kasem ha precluso all’azzurro il recupero.

Domani è l’ultima giornata di gara per il judo, scenderanno sui tatami del Cambrils Pavilion i pesi massimi con in gara gli azzurri Giorgia Stangherlin (78), Annalisa Calagreti (+78), Giuliano Loporchio (100) e Vincenzo D’Arco (+100).

Eurocadetti a Sarajevo: azzurrini a tutta!

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JudoEUca2018Sarajevo, 28 giugno 2018 - Sono partiti a marce ingranate gli azzurrini impegnati a Sarajevo nei Campionati Europei Cadetti 2018.
Una prima giornata davvero positiva per i giovani guidati da Toniolo, Piccirillo, Bongiorno, Zocco e Comi che alla partenza di questo europeo hanno già raccolto due medaglie d’argento con Giulia Giorgi e Assunta Scutto e una di bronzo con Carlotta Avanzato.
La prima azzurrina a salire sul podio oggi è stata la siciliana Giulia Giorgi arrivata ad un soffio dalla vetta europea nei 40 kg: mostrando  grande caparbietà nonostante i suoi appena 15 anni, Giulia ha vinto i primi due incontri approdando alla finalissima con la rumena Georgia Hagianu, che l’ha superata dopo ben  7 minuti di incontro soltanto per differenza di sanzioni. “Un centimetro alla volta” sono state le prime parole dell’azzurrina “sono contenta di come sia andata oggi anche se rimane un pò di amaro per la finale:  non mi butto giù, da domani ci si rimbocca le maniche e si ricomincia più forti di prima. È doveroso ringraziare chi durante tutto quest'anno mi ha seguito e supportato” ha concluso Giulia “ringrazio tutti a partire dai miei maestri Marco e Fabrizio Fantauzzo e tutta la meravigliosa famiglia dell'Hydra, la mia famiglia, i tecnici e la squadra nazionale. Grazie di cuore. Puntiamo sempre più in alto.”
Susy Scutto e Carlotta Avanzato sono salite rispettivamente sul secondo e sul terzo gradino del podio dei 48 kg: indomita sino in finale, Susy ha superato la georgiana Lapachishvili e l’ucraina Snitko prima della semifinale con Carlotta ma è stata la russa Irena Khubulova ha fermare la sua corsa all’oro. “Sono contentissima della gara” ha dichiarato Susy a fine giornata “peccato per la finale ma la mia sensazione oggi è quella di aver fatto dei passi avanti: l’anno prossimo magari potrò salire di un gradino e puntare ai mondiali. Ringrazio il mio maestro, Antonio e il mio fidanzato che mi hanno sostenuto oggi insieme ai tecnici della nazionale.” Con un percorso analogo Carlotta ha superato brillantemente i primi due incontri surclassando la serba Milic e la turca Karabukut, fermandosi quindi con Susy per differenza di sanzioni; ritrovata la giusta concentrazione, Carlotta non ha lasciato possibilità alla francese Gonzalez conquistando il suo bronzo. “Oggi è andata bene anche se speravo in qualcosa di più”sono statele parole della romana “ho perso la semifinale con la mia compagna di squadra e potevo giocarmela meglio...gli altri incontri sono andati bene e in finale sono andata a prendermi la medaglia. Ora penso già a rimettermi a lavorare sodo: il prossimo sarà un anno impegnativo che prevede anche il mondiale ed è a quello che punto.” 
Buona giornata anche per Silvia Drago che si è purtroppo fermata ai piedi del podio: dopo i primi due turni combattuti alla grande, in semifinale l’azzurra ha ceduto alla campionessa europea uscente Ana Puljiz e nella finalina per il bronzo è stata superata dalla russa Borisova che ha contenuto ogni suo tentativo.
Settima piazza per Cristian Miceli e Vincenzo Skenderi che si sono battuti al meglio.
 “È stata indubbiamente una buona prima giornata” ha dichiarato Sandro Piccirillo a nome di tutti i tecnici della CNAG “fa ben sperare e da morale alla squadra per i prossimi giorni. È mancato l’oro ma non ci si può lamentare: tutte le nostre ragazze oggi in gara hanno infatti disputato una finale confermando l’impressione di avere un gruppo di altissimo valore. Ai ragazzi manca solo un po’ di esperienza: sono forti ma non sono ancora abbastanza convinti e rispetto ad alcuni colleghi devono ancora crescere....tutti se la sono giocata al meglio e devono lavorare per acquisire la giusta mentalità internazionale: è un gruppo giovanissimo che sicuramente si metterà in luce nei prossimi anni.”
Domani nella seconda giornata, in gara Federica Silveri, Veronica Toniolo, Martina Lanini, Luigi Centracchio, Flavio Frasca e Giovanni Zaraca.

Tarragona 2018 Live: Loporchio, Stangherlin e D'Arco in finale!

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judoka tarragonaNell'ultima giornata di gare per il judo ai Giochi del Mediterraneo 2018, salgono sul tatami del Cambrils Pavilion le categorie "pesanti": Giorgia Stangherlin nei -78 kg, Giuliano Loporchio nei -100 kg, Annalisa Calagreti nei +78 kg e Vincenzo D'Arco nei +100 kg

 

LIVE

Ippon di Vincenzo D'arco che passa il turno contro l'algerino Tayeb!

Male per Annalisa Annalisa Calagreti che perde l'incontro per Hansoku-make contro la turca Sayit...
 
Giorgia Stangherlin riesce a mantenere il Waza-Ari di vantaggio sulla algerina Oullal fino alla fine dell'incontro. L'azzurra avanza
 
Giuliano Loporchio ha trasformato un attacco non andato a segno del montenegrino Pantic in un'occasione per immobilizzare l'avversario e vincere l'incontro.L'azzurro è in semifinale!
 
Vincenzo D'Arco ha sostenuto un  lungo incontro con il turco Yazici. La somma di tre shido assegnati al turco, permette al nostro atleta di passare in semifinale!
 
Grandissimo Giuliano Loporchio!! Ippon all'algerino Bouyacoub e si approda in finale
 
Niente da fare per Annalisa Calagreti che cede ai ripescaggi contro la croata Sutalo per 1-0
 
Fenomenale Giorgia Stangherlin che piazza un Ippon alla portoghese Sampaio a pochi secondi dalla fine dell'incontro!
 
Vincenzo D'Arco è in finale!! Incontro combattutissimo contro lo spagnolo Parra che è finito con un Waza-Ari al Golden Score
 
Appuntamento dalle 17:00 per le finali. Ottima mattinata!
 
Final Block:
Stangherlin vs Kuka  (-78kg)
Loporchio vs Darwish (-100 kg)
D’Arco vs Culum (+100kg)

Toniolo e Lanini argento agli Europei U18, buona anche la seconda per gli Azzurrini

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LaniniÈ un bis d’argento quello che brilla in terra bosniaca con Veronica Toniolo e Martina Lanini  a cui fa eco il quinto posto di Giovanni Zaraca, il migliore degli uomini fino ad oggi in gara. La prima medaglia d’argento è arrivata con Veronica Toniolo che al suo primo campionato Europeo non ha trovato rivali ad eccezione della vicecampionessa mondiale Faiza Mokdar. La triestina, classe 2003, ha messo a segno tre incontri perfetti eliminando la bosniaca Franjic, tedesca Serra, l’azera Bayramova e l’austriaca Anika Schicho, schiantata con un potentissimo tani-otoshi in semifinale. Purtroppo la plurititolata francese ha avuto invece la meglio nella finalissima inchiodando Veronica con un potente juji-gatame. “Non era questo il mio obiettivo” sono state le prime parole di Veronica scendendo dal tatami “per qualcuno sembrerà un’idea presuntuosa, ma anche se questa mattina non mi sono svegliata al meglio oggi sono salita sul tatami per vincere... devo considerare questa medaglia un punto di partenza. Ringrazio la mia famiglia che mi sta supportando in questo percorso e che è venuta fino a qui per seguirmi da vicino.” Argento anche per la lombarda Martina Lanini che a suon di uchi-mata ha eliminato la bielorussa Sidarenka, la serba Tasic, l’inglese Cooper ed in una semifinale perfettamente gestita ha annientato l’ostica turca Ayten Yeksan che poco più di due mesi fa le aveva procurato un brutto infortunio al ginocchio. Nella finalissima Martina ha insidiato Marin Visser fin dal primo hajime, ma è stata l’olandese a prendere il sopravvento controllando l’azzurra alla perfezione e sferrando l’attacco vincente. “Questo europeo è stato la gara del rientro dopo l’infortunio di Berlino” ha commentato Martina a fine giornata “sapevo di aver recuperato al meglio e mi sentivo bene: tutto è andato alla grande fino in finale dove potevo giocarmela diversamente, ma… in ogni caso sono contenta di essere salita sul podio con le migliori atlete  d’Europa della mia categoria. Devo molto di questo risultato a chi mi ha aiutata, supportata e sopportata in questo periodo: i miei genitori, il mio maestro Roberto e gli allenatori della nazionale, i miei compagni ed il mio ragazzo Giovanni, che mi è sempre stato vicino e che oggi ha dato il meglio di sé, pur non riuscendo a conquistare una medaglia che si meritava”. E’ infatti una medaglia mancata per un soffio quella di Giovanni Zaraca che non è riuscito a confermare il bronzo continentale dello scorso anno, fermandosi ai piedi del podio dei 73 kg. Gara non semplice la sua, affrontata però con grande caparbietà e terminata con una finale al cardiopalma in cui nonostante ogni tentativo Giovanni non è riuscito ad avere la meglio sul rumeno Adrian Sulca. “I ragazzi hanno combattuto al meglio anche oggi” ha commentato Alessandro Comi a nome della CNAG “ancora è mancato l’oro, ma è fondamentale rimanere positivi e concentrati fino all’ultimo giorno. Oggi Veronica che è al suo primo anno nella classe cadetta ha combattuto uno splendido europeo, fermandosi solo davanti ad un’atleta di grande esperienza come la francese: il suo argento è un punto di partenza che arriva dopo aver raccolto ben sei medaglie nel circuito continentale, palmares unico nel suo genere; quella di Martina è stata invece un’impresa davvero encomiabile che inizia con l’infortunio di Berlino. Da lì, con tanto lavoro è riuscita a recuperare tornando di giorno in giorno competitiva, al punto di riuscire ad arrivare a giocarsi una medaglia. Anche Giovanni ha combattuto un ottimo europeo: peccato non essere riusciti a confermare la medaglia di Kaunas, ma il suo percorso testimonia un’ottima crescita che darà presto i suoi frutti. E' stato un peccato anche per Luigi, Flavio e Federica: hanno lavorato tanto e con qualità, oggi avrebbero potuto ripagare tanto impegno ma in gara le cose non vanno sempre come si vorrebbe. Sono dei ragazzi caparbi che continuando a lavorare al meglio si potranno togliere delle grandi soddisfazioni.” Domani, ultima giornata di gare individuali prima del Mixed Team Event, saliranno sul tatami Alessio Graziani, Leonardo Carnevali, Martina Esposito, Erika Simonetti ed Irene Caleo.

Tarragona, con Stangherlin, Loporchio e D’Arco quest’Italia è proprio bella

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20180629 Tarragona 06L’oro di Giorgia Stangherlin nei 78 kg, l’argento di Giuliano Loporchio nei 100 kg e di Vincenzo D’Arco nei +100 kg, hanno coronato un’edizione straordinaria per il judo azzurro ai Giochi del Mediterraneo. A Tarragona infatti, il medagliere dell’Italia ha ritrovato la quota delle undici medaglie che, in altri tempi, era diventato lo standard. “Sono felicissima – ha detto Giorgia Stangherlin - sia per la medaglia che per come ho combattuto, ma anche per come ho affrontato ciascuna delle mie avversarie. Oggi stavo bene, mi sono sentita molto forte mentalmente, volevo vincere e ce l'ho fatta. Ringrazio il Coni – ha concluso Giorgia - la Federazione, la mia famiglia, il Centro sportivo Carabinieri ed il coach Roberto Meloni che mi ha seguito oggi e mi ha aiutato in tutta la gara”. La ventiduenne Stangherlin ha sconfitto nell’ordine l’algerina Kaouthar Oulalla, la portoghese Patricia Sampaio, schiantata per ippon quand’era sotto di waza ari e la kosovara Loriana Kuka. “Sì, è un buon risultato, anche se sono contento a metà – ha detto Giuliano Loporchio - oggi potevo e dovevo fare di più, ma sicuramente è un buon risultato. Inoltre è un risultato che alza il morale e dà la forza per continuare quell’arduo cammino che è la qualificazione olimpica”. Nei 100 kg Giuliano Loporchio ha superato per ippon Danilo Pantic (Mne) e Lyes Bouyacoub (Alg), in finale è stato sconfitto dall’egiziano Ramadan Darwish, n. 12 nel ranking mondiale. Bella prova anche quella di Vincenzo D’Arco, che ha superato Mohamed El Amine Tayeb (Alg), Feyyaz Yazici (Tur), Angel Parra Labajos (Spa) ed in finale ha ceduto il passo al serbo Zarko Culum, un avversario impegnativo non solo per le dimensioni. A fare il punto sulla giornata è stato il coach Francesco Bruyere, che ha detto: “Giorgia ha fatto davvero molto bene, è stata determinata sin dall’inizio e ha risolto e vinto con carattere incontri complicati. Anche Giuliano si è comportato molto bene, mostrando lucidità e sicurezza, è stato tradito solo dalla troppa fretta in finale. Enzo ha affronta la categoria dei massimi senza paura, mostra superiorità tecnica rispetto ai giganti che si trova di fronte, ma sta svolgendo un grande lavoro di costruzione fisica per colmare il gap di peso, diamo tempo al tempo. Direi che siamo più che soddisfatti della trasferta. Siamo partiti con buoni propositi e torniamo con ottime sensazioni. Questa gara ci serviva per testare lo stato attuale di forma e valutare il percorso che stiamo facendo. Siamo consapevoli che il livello internazionale è sicuramene più alto di quello che è stato comunque un eccellente torneo, ma prendiamo i dati che abbiamo raccolto per lavorare sugli errori e migliorarci ancora. Adesso rimaniamo in Spagna e da domani ci si rimette subito al lavoro con uno stage di una settimana e con la certezza di essere sulla strada giusta”.

È festa grande a Napoli per Nicola Tempesta, 9° dan per lui e Bruno Carmeni

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20180628 TempestaTokio 1964, il judo approda all’Olimpiade. L’Italia c’è ed è rappresentata da due atleti, Nicola Tempesta e Bruno Carmeni. Scorrono gli anni, 54 non sono pochi, siamo a Napoli all’Albergo dei Poveri in Piazza Carlo III. È la sede del Kodokan, semplicemente meravigliosa. È giovedì, il 28 del mese di giugno, anno 2018, Nicola Tempesta compie 83 anni. L’Italia si fa trovare pronta per la serata speciale dedicata ad una persona speciale. Ci sono tutti, proprio tutti, perché chi non c’è con il corpo, c’è con il pensiero e con il cuore. Si respira l’aria di una storia bellissima, iniziata ben prima di quel viaggio olimpico del 1964 a Tokio e ci sono i ricordi, gli aneddoti, le esperienze dirette raccontate da tante voci di vita vissuta, raccontate dai tanti protagonisti di una vita straordinaria, di judo, di Napoli. Del judo in Italia. Si respira un’aria che sa di magia, regala tenerezza, trasmette il senso profondo della passione, delle ambizioni coltivate nell’orto dei valori. Con sacrificio, ispirazione, genialità. La cerimonia per l’assegnazione del ‘nono’ dan a Nicola Tempesta e Bruno Carmeni non poteva avere coreografia migliore. Quella di giovedì 28 giugno, giorno dell’83esimo compleanno di Nicola Tempesta, è stata una serata speciale dedicata ad una persona speciale. Il judo italiano, la sua storia, hanno saputo trovare il momento perfetto per guardare indietro e per guardarsi dentro. No, non c’era solo Napoli a festeggiare Nicola Tempesta e Bruno Carmeni.

Il riconoscimento del 9° dan a Tempesta e Carmeni, iniziativa motu proprio del Presidente Domenico Falcone, è stato la scintilla per la serata organizzata dal Kodokan Onlus col contributo sostanziale del Prof. Claudio Nasti e del Prof. Gianluca Punzo e, dopo i saluti istituzionali di Ciro Borriello, Assessore allo Sport del Comune di Napoli e quelli inviati da Alessandra Clemente, Assessore alla Legalità del Comune di Napoli, si sono susseguiti gli interventi dell’On. Felice Mariani, prima medaglia italiana nel judo alle olimpiadi già Capitano azzurro, Allenatore e Direttore tecnico della Nazionale e dell’olimpionico Pino Maddaloni. L'evento ha avuto come fil rouge la storia del judo italiano, in un viaggio nel tempo dagli anni '50 del secolo scorso in poi. Con le testimonianze del Maestro Bruno Carmeni, del M° Giancarlo Peloso e di Gennaro Lippiello, che ha ricordato, con straordinaria verve tutta partenopea, aneddoti della carriera del suo Maestro, Nicola Tempesta. Il Prof. Giuseppe Tribuzio, dell'Università di Bari ha sottolineato la forte identità tutta italiana e napoletana che il M° Tempesta mantenne nel proprio judo anche nei confronti della forte tradizione giapponese, raccontando attraverso le fonti antiche il rapporto tra allievo e maestro. Il prof. Gianluca Punzo, della SISS - Società Italiana Storia dello Sport – tra i tanti aneddoti legati alla lunga attività del M° Tempesta ha ricordato quello che lo lega al Prof. Sergio Fati attraverso la sua esperienza all'ENAOLI – Ente Nazionale Assistenza Orfani dei Lavoratori Italiani - durante la quale educò al judo un folto gruppo di orfani divenuti a loro volta Maestri della disciplina. Infine è intervenuta la Prof.ssa Mena Nocera Dirigente scolastica dell’I.C. “Radice – Sanzio - Ammaturo” di Napoli che ha auspicato una possibile sinergia tra la Scuola e i Centri Sportivi in cui si insegna Judo, nel rispetto delle reciproche autonomie. Durante la serata, è stata consegnata dal Presidente FIJLKAM Dott. Domenico Falcone la cintura nera I dan al Dr. Ciro Mauro, judoka fino a 18 anni dedica poi la sua vita allo studio delle Malattie dell’Apparato Cardiovascolare e alla Medicina dello Sport. Oggi è Direttore della Struttura Complessa di Cardiologia presso l’azienda ospedaliera “Cardarelli” di Napoli; al Dr. Pisani per la sua professionalità nella riabilitazione di molti judoka della nazionale; e al Dr. Fiorentino Dirigente di Oncologia all’Azienda Ospedaliera Cardarelli di Napoli.

Presenti tra gli altri ospiti:

Aldo Policastro Procuratore Capo della Repubblica a Benevento

Giuseppe Borrelli Procuratore Aggiunto e Capo della DDA di Napoli

Marco Rossi-Doria, Ex sottosegretario alla pubblica istruzione, Maestro di strada

Maestro Alfredo Apicella delegato del CONI in Brasile

Giovanni Esposito, Campione del Mondo Cadetti 2015

Domenico Di Guida, Vice campione del mondo juniores Campione d’Europa Juniores,

Giovanni Di Cristo, campione d’Europa under 23


Europei U18, Italia finalmente d’oro con una super-Martina Esposito

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20180630 Srjv Esposito09Splende il sole e brilla l’oro di un’inarrestabile Martina Esposito sulla terza giornata degli Europei Cadetti 2018. Dopo quattro medaglie d’argento e una di bronzo, per la spedizione azzurra a Sarajevo è finalmente arrivata anche la medaglia più pregiata e la protagonista di un europeo d’oro è stata la napoletana Martina Esposito che, ad un anno dal bonzo a Kaunas nei 63 kg, è salita sul gradino più alto del podio dei 70 kg. “Stamattina mi sono svegliata senza pensarci troppo, come se fosse una gara come le altre” ha dichiarato Martina scendendo sorridente dal podio “le avversarie erano quelle di sempre ed erano lì per battermi visto che in precedenza ero stata io a battere loro. Se devo essere sincera un po’ me lo aspettavo: non vorrei sembrare presuntuosa, ma mi sentivo più forte... sarà che essendo all’ultimo anno ho acquisito più sicurezza e tranquillità rispetto alle altre, ma sapevo cosa potevo fare oggi: sono salita sul tatami e non ho fatto altro che quello che so fare, non ho sbagliato nulla o quasi, né tatticamente, né mentalmente.... e ho centrato il mio obiettivo. La mia prima dedica va al maestro Gianni e a chi mi è stato vicino oggi e alla mia famiglia... ma voglio ringraziare anche tutti i miei compagni di nazionale che oggi mi hanno supportato incontro per incontro: siamo stati una vera squadra.” Erica Simonetti si è invece fermata ai piedi del podio: nella finale per il bronzo con la turca Kalender, la piemontese non è riuscita a recuperare uno svantaggio subito in apertura e non le sono bastate le due sanzioni comminate all’avversaria per aggiudicarsi la finale. È il maestro Bongiorno a commentare con soddisfazione la terza giornata di gara: “Forse potevano raccogliere qualcosa di più in alcune categorie dove la medaglia era a nostra portata” ha dichiarato Bongiorno “ma di fronte alla prestazione di Martina non possiamo che essere molto contenti: Martina non ha avuto rivali ed è stata la migliore di tutte le donne oggi in gara. La classifica per nazioni conferma la buona salute del nostro Judo giovanile: restiamo tra le nazioni più forti d’Europa e dobbiamo questo risultato alle società che continuano a preparare al meglio i nostri ragazzi”. Con la medaglia d’oro di oggi, segnalando anche il settimo posto nei 90 kg di Leonardo Carnevali, il bottino azzurro a Sarajevo è infatti di ben sei medaglie grazie alle quali l’Italia sale sul podio per nazioni, aggiudicandosi il terzo posto nel medagliere dietro ad un’incontenibile Russia e alla formazione francese che con sole tre medaglie, di cui però due d’oro, si aggiudica la seconda piazza. Domani l’Italia sarà in gara nel Mixed Team event: il primo incontro vedrà gli azzurri impegnati con la Georgia.

20180630 DrawMixedTeam

Toscana prima nel Trofeo Master FVG, oro a squadre per Lombardia A e Toscana B

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20180630 TarcentoMaster03La Toscana si è aggiudicata a Tarcento la terza prova del Trofeo Master Italia, in occasione della 15esima edizione del Trofeo Master FVG che ha registrato la partecipazione di 109 atleti appartenenti a 43 squadre, fra club e rappresentative. Sono state assegnate anche le fasce tricolori alla Lombardia A, che si è aggiudicata il titolo italiano a squadre nella fascia 123, con sei formazioni in gara ed alla Toscana B, vincitrice invece nella fascia 4567, che ha messo a confronto 5 formazioni. Questi i primi posti individuali.

F3 – 57: Elena del Romano (Emilia Romagna); 70: Debora Lascialfari (Toscana); +78: Cristina Magini (Toscana); F5 – 57: Enrica Cattai (Kodokan Vittorio Veneto); 63: Rosangela De Oliveira (Judo Club Unimes); F6 – 78: Aurora Calamo (Lazio)

M1 – 81: Vitalie Ursu (Judo Club Castenaso); M2 – 66: Ivan Peristi (Judo Gardena); 73: Giacomo Carletti (Sakura Osimo); 90: Filippo Salvioli (Emilia Romagna); +100: Francesco Iannone (Kyohan Simmi Bari); M3 – 66: Fabio Brocchieri (Lombardia); 73: Matteo Lavarini (Ronin Kai Verona); 81: Andrea Dimattia (Lombardia); 100: Massimo Laurenzi (Lombardia); M4 – 81: Luca Spadini (Toscana); 90: Stefano Temporal (Judokay Gemona); +100: Giuliano Casco (Kuroki); M5 – 66: Andrea Leobono (Lombardia); 73: Gabriele Verona (Toscana); 100: Antonello Aliano (Lazio); M6 – 73: Franco Ghiringhelli (Lombardia); 81: Giampaolo Polenta (Lazio); 90: Fabio Acerbi (Talenti 1987); M7 – 66: Sergio Valli (Lombardia); 73: Salvatore Napolitano (As Nicolangelo Fetto); +100: Paolo Callegari (Kiai Portogruaro)

Società: 1) Toscana, 155; 2) Lombardia, 147; 3) Kuroki Tarcento, 77

Squadre miste Fascia 123: 1. Lombardia A; 2. Emilia Romagna; 3. Judo Club Rho e Toscana A; 5. Kuroki A e Judo Club Laives

Squadre miste Fascia 4567: 1. Toscana B; 2. Lombardia C; 3. Lazio; 4. Toscana C; 5. Kuroki B

Azzurri out ad Umago. Alle Olimpiadi Giovanili solo Rosario Ruggiero

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azzurri umago olimpiadi qualificazioni karateRoma, 1 luglio 2018 - Si è chiuso ieri il Torneo di Qualificazione Olimpica Giovanile di Umago, in Croazia, senza exploit da parte dei cinque azzurrini impegnati in gara. Per staccare il biglietto aereo per Buenos Aires, dove ad ottobre si terranno i primi Giochi a Cinque Cerchi giovanili in cui sarà incluso il karate (solo la specialità kumite), era necessario aggiudicarsi la finale di categoria in uno dei due giorni di gara. Il solo a spingersi più vicino all’obiettivo è stato Morra Christian (-61 kg): giunto fino ai quarti venerdì è stato costretto però a cede il passo per 5-3 al russo Mikhail Poimtsev. Sabato esce invece al primo turno contro il kazako Olzhas Kulazhan per 3-2. Nel femminile solo Pamela Bodei (+59 kg) riesce ad arrivare al terzo turno dove viene sconfitta dalla turca Sezgin Kayra per 2-0, sabato cede invece al secondo incontro per hantei alla croata Greta Zorko Mia. Eliminazione al secondo turno in entrambe le gare sia per Cristian Zippoli (+68 kg), che per Federica Cavallaro (-59 kg), mentre fuori al primo Asia Agus (-53 kg). “La gara è stata di altissimo profilo, sia tecnico che agonistico – commenta il coach azzurro Andrea Torre -. I nostri ragazzi potevano fare di più, ma obiettivamente i nostri avversari sono stati emotivamente più concentrati e tecnicamente più bravi. Tante Nazioni stanno lavorando in prospettiva, investendo tantissimo come ad esempio la Russia. Facendo un'analisi dei podi poi vediamo sugli scudi Giappone (6 qualificati a Buenos Aires su 6 in gara) Iran, Russia, Marcocco, ma anche individualità forti dalla Thailandia, Arabia Saudita, Ucraina, Portorico…Dall'altro lato abbiamo visto Paesi come Francia e Spagna che con il sistema di qualificazione diretta non avranno nessuno in Argentina”. L’Italia invece può ancora contare sull’unico azzurro che tenterà la corsa al titolo olimpico, Rosario Ruggiero, già qualificato di diritto grazie al primo posto nel ranking mondiale dei -68 kg: “Crediamo che Rosario sia un eccellente atleta e potrà fare davvero bene, ma dopo che abbiamo constatato il livello degli avversari in questo fine settimana sappiamo che dovrà lavorare sodo per farsi trovare pronto”.

Lunedì al via i Mondiali cadetti in Croazia: tre azzurrini in gara

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pramatarov lotta europeiRoma, 1 luglio 2018 - Da lunedì nuovo appuntamento con la Lotta giovanile; la Dom Sportova di Zagabria ospiterà il Campionato del Mondo Cadetti dei tre stili. L’Italia si presenza in Croazia con una formazione parziale: solo tre gli azzurrini convocati, uno per ogni stile. “Abbiamo allargato il numero dei partecipanti per gli Europei Cadetti e Schoolboys – commenta il Team manager azzurro Lucio Caneva -, mentre per la rassegna iridata abbiamo deciso di portare i ragazzi che hanno dimostrato di essere veramente competitivi per una competizione di così alto livello”. Ecco che in gara da lunedì 2 a domenica 8 luglio saranno il già vice campione europeo 2017 Simone Vincenzo Piroddu (55 kg) nello stile libero, l’argento continentale 2017 Daniel Pramatarov (45 kg) nella greco-romana e Laura Godino, reduce dalla seconda piazza europea a Skopje in Macedonia a maggio. Ad accompagnarli i coaches Francesco Costantino, Adrian Droeshout Jimenez e Pietro Piscitelli, il Team Manager Lucio Caneva e Massimiliano Saglietti. 

Il programma di gara si presenta articolato con i ripescaggi e le finali differite di un giorno; per consultarlo, per ulteriori info e per vedere la competizione in live streaming https://unitedworldwrestling.org/event/world-championships-30 

Mixed team azzurro fermato dalla Georgia, ma 6 medaglie a Sarajevo ‘posson bastare’

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20180701 Sarajevo01“Non è andata come avremmo voluto” è Vito Zocco a commentare a caldo la gara a squadre in cui l’Italia è stata superata in apertura dalla Georgia “avevamo una squadra molto competitiva in tutte le otto categorie e potevamo arrivare fino in fondo per giocarci una medaglia. Resta l’amaro in bocca: abbiamo perso 5-3 e purtroppo non abbiamo avuto la possibilità di riscattarci nei recuperi. Nell’incontro successivo infatti la squadra georgiana è stata fermata molto discutibilmente dall’Olanda. Sulla parità 4-4, è stata sorteggiata proprio la categoria mancante alla Georgia e la vittoria è andata a tavolino all’Olanda. Si è conclusa dunque quest’avventura con la consapevolezza di avere una squadra forte composta da ragazzi che rimanendo cadetti anche il prossimo anno potranno essere ancora più competitivi”.

L’avventura degli azzurrini nel mixed team event si è arenata infatti al primo turno con un’ostica, anche se non impossibile Georgia, cinque vittorie a tre. È stata una bomba di sode-tsurukomi goshi di Silvia Drago a infliggere il primo punto ai georgiani che si sono riportati però in parità con due waza-ari inflitti da Gasitashvili a Giuseppe De Tullio. L’Italia ha marcato il secondo ippon con un micidiale sankaku-gatame di Federica Silveri, cui la Georgia ha replicato con Kapanadze su Luigi Centracchio. Il sorpasso georgiano è arrivato al terzo incontro. Ylenia Monacò non è riuscita a contrastare Silagadze, oggi davvero indomabile al punto da mettere sotto anche la neo-campionessa d’Europa Marin Visser nell’incontro successivo. Quarto punto per la Georgia con Sherazadishvili su Giovanni Zaraca protagonista di un incontro al cardiopalma, ottimamente disputato. Martina Esposito ha avuto l’onere di contrastare la supermassima georgiana Makishvili, ma l’azzurra ha avuto la meglio con due zampate di o-uchi gari. Le speranze del pareggio si sono purtroppo infrante all’ultimo incontro, con Lorenzo Turini che non è riuscito a contenere l’impetuoso avversario.

A chiusura del Campionato Europeo è il presidente della Commissione Nazionale Attività Giovanile, Raffaele Toniolo, a fare il bilancio della trasferta: “Era dall’Europeo di Teplice 2010 che l’Italia non saliva sul podio per nazioni individuale. Era l’europeo in cui Odette conquistò l’oro e Fabio l’argento: mi auguro che questo sia di buon auspicio per tutti i cadetti che hanno gareggiato a Sarajevo. Abbiamo conquistato sei medaglie, ma quello che ci inorgoglisce è che il 60% dei nostri atleti si sia piazzato entro il settimo posto, disputando per nove volte una finale. Questi dati, uniti al fatto che delle sei medagliate solo due passeranno juniores il prossimo anno, dimostrano la qualità e la salute del vivaio judoistico italiano. Nulla viene per caso: i ringraziamenti sono doverosi rispetto alle famiglie di questi atleti che li supportano nel loro percorso sportivo con grandi sacrifici, ai tecnici e ai club che curano la loro crescita, alla Federazione che dal 2005 ha istituito e mantenuto un’apposita commissione per supportare questa classe d’età che è il futuro del judo italiano, agli uffici federali ed in particolare a Benedetta Foschi che ha curato l’organizzazione delle nostre trasferte e attività, allo staff medico federale che ci ha supportato con competenza e professionalità, al preparatore atletico Felice Romano e a Sandro, Corrado, Vito e Alessandro amici e colleghi nella CNAG che insieme a me curano la preparazione e la pianificazione dell’attività di questi atleti. Ancora un ringraziamento particolare si comitati regionali di Sicilia, Marche, Piemonte, Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia che ci hanno aiutato durante l’ultimo collegiale di preparazione svoltosi a Lignano”. Il prossimo campionato d’Europa Cadetti si disputerà a giugno 2019 a Varsavia.

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